Quali sono i ruoli e le competenze dello spedizioniere doganale?

Quali sono le competenze richieste a uno spedizioniere doganale? È questo l’argomento trattato da Antonino Feole – spedizioniere doganale presso la DB Group Spa di Montebelluna – durante l’incontro tenutosi presso l’azienda Tegola Canadese l’11 febbraio 2020, alla quale noi studenti del corso di formazione CIOFS/FP di Vittorio Veneto “Esperto nelle Relazioni Commerciali con l’Estero” abbiamo partecipato.  

L’incontro è iniziato con un excursus su come si sia sviluppata la legislazione doganale in Italia e in Europa negli ultimi decenni. In particolare ci siamo soffermati sul Codice doganale dell’Unione, strumento che serve per agevolare l’attività commerciale all’interno dell’UE, offrendo allo stesso tempo adeguati livelli di controllo delle merci che entrano ed escono dal territorio doganale dell’Unione. Questo sistema serve ad armonizzare la normativa in materia tra i 27 Stati aderenti. 

Successivamente siamo passati ad affrontare un tema molto attuale, quello della figura dell’AEO, acronimo per Operatore Economico Autorizzato. Si tratta di un soggetto economico a cui viene certificato un alto grado di affidabilità di fronte alle autorità doganali e al quale vengono conseguentemente concesse semplificazioni in termini di pratiche doganali. La certificazione AEO può essere di due tipi; relativa alla semplificazione (AEOC) o alla sicurezza (AEOS). 

Un’ultima precisazione sul ruolo dell’AEO riguarda la figura dell’amministratore delegato, e in particolare in relazione al suo ruolo di responsabile della sicurezza dentro la propria azienda. Non è così raro che incidenti, anche piccoli, possano avvenire sul luogo di lavoro. Questo potrebbe avere ripercussioni sulla fedina penale dell’amministratore delegato e potenzialmente non permettergli l’ottenimento della certificazione. In realtà, la fedina penale con problemi riguardanti gli incidenti sul lavoro non influisce sull’ottenimento della certificazione AEO. 

Un altro concetto di cui si è discusso riguarda il deposito doganale, il quale permette l’introduzione di merce non comunitaria in sospensione di dazi e iva. In questo modo l’azienda importatrice può posticipare il pagamento della merce al fornitore, potendo al contempo tenere una certa scorta di merce a disposizione per richieste da soddisfare in tempi rapidi. 

Un ultimo tema affrontato riguarda i regimi doganali, che si dividono in: 

  • Regimi doganali definitivi: modificano in maniera immediata lo stato delle merci 
  • Regimi doganali speciali: permettono alle merci di entrare in territorio doganale tenendo in sospeso i diritti doganali. 
  • Regimi doganali di transito: spostamento temporaneo di merce Extra UE con diritti garantiti all’interno del territorio doganale 

L’intervento si è concluso con la sottolineatura dell’accortezza che bisogna prestare alla compilazione dei documenti doganali e soprattutto a una corretta verifica della loro esecuzione.  

Questa lezione ha concluso il ciclo di quattro incontri organizzati presso l’azienda Tegola Canadese, sul tema della Logistica. È stata un’occasione importante per gli studenti che hanno potuto partecipare a lezioni impartite da professionisti del settore, con contenuti pratici e aggiornati rispetto a uno scenario, come quello doganale, in continuo cambiamento. 

Un ringraziamento speciale al Presidente di Tegola Canadese Luciano Mazzer, che ha reso possibile queste preziose lezioni in azienda ed ha coinvolto i più esperti partner e dipendenti per farci conoscere la logistica a 360 gradi.

Giada, David, Claudia